Fotografia: Fatti ed Immagini

La Lince Pardina

Al ritorno da un lungo viaggio nella penisola iberica, abbiamo deciso una deviazione per visitare, in Andalusia, il Parco nazionale di Doñana, unico in Europa per la sua biodiversità, in particolare per l'abbondanza e rarità di uccelli e mammiferi. Partendo dalla cittadina di El Rocío abbiamo percorso piste sabbiose e strade sterrate fino a raggiungere un punto di osservazione su di uno stagno ora desolatamente secco: di uccelli veramente pochi in questa stagione. Non ci consolano i cervi e i daini che incontriamo, in un ambiente ricco di vegetazione, specialmente di pini, quercie da sughero e lentisco.
Ci soffermiamo proprio sotto una grande quercia per ammirare il tramonto prima di riprendere la pista e rientrare. Ormai è buio, il sole è tramontato da venti minuti e siamo nel bosco, dove la poca luce rimasta fatica a filtrare. Non tento nemmeno di fotografare dei cervi che pascolano vicino; sono tentato di riporre la macchina fotografica.Tuttavia continuo a tenerla a portata di mano.
Improvvisamente la scorgo! E' accucciata dietro un cespuglio di lentisco a pochi metri, finora non si é mossa confidando nel suo mimetismo.
Ora si solleva lentamente ma è rivolta altrove. Scatto comunque alcune foto (mosse) emozionato e incredulo d'aver incontrato la Lince pardina, endemica della penisola iberica e considerata, purtroppo, specie a rischio.
Per un solo attimo gira la testa verso di me. Ci guardiamo, fisso i suoi occhi gialli e scatto un'ultima foto in condizioni di luce proibitive. Si incammina senza fretta e scompare nell'oscurità mentre continuo ad ammirarla in silenzio.
Luigi Grandi 17 Ottobre 2019

I Giganti del Cielo

Di Michele Orsini pubblichiamo alcune magnifiche immagini utilizzate come punto di partenza per un'avvinciente narrazione della vita delle stelle.


Nebulose nella Costellazione del Cigno
e Vita delle Stelle

Di Michele Orsini


A Comacchio non c'era
un cane


Comacchio


Marzo 2014



Spiaggia libera


Lido di Volano


Marzo 2014




Viadotti


Località Quercia - Val di Setta - Bologna


6 Febbraio 2012



Rencontres de Bamako

Essere sulla terra suppone arrivare a ritrovare un'armonia con la natura, a ristabilire il legame sacro con gli elementi, a realizzare pienamente che la qualità della nostra esistenza è intrinsecamente legata all'ambiente che creiamo. Coesistere suppone la consapevolezza, e l’accettazione, della diversità delle culture e dei modi di vivere, il loro continuo groviglio nei nostri percorsi, la sovrapposizione e l'ibridazione delle appartenenze identitarie e il rispetto delle alterità e delle differenze.

Queste le parole con le quali è stata presentata la Biennale Africana di Fotografia tenutasi dal 1 novembre 2011 nei giardini del Museo nazionale di Bamako e appena conclusa, il 1 gennaio 2012. Fotografi e registi, in questa edizione, sono stati invitati a testimoniare, denunciare e anche segnalare linee di azione, segni di resistenza o di prevenzione verso un mondo sostenibile. continua

Maria Giovanna Casu 04/01/2012


Dittamo.

Il 9 maggio 2011 ho potuto osservare, in un rado bosco di Roverella nei pressi del Monte di S. Barbara, la spettacolare fioritura di un centinaio di pianticelle di Dittamo (Dictamnus albus, L. 1753) , considerata specie protetta e rara nella Regione Emilia Romagna. Non segnalata fra le specie presenti nella pubblicazione sul Parco di Monte Sole. La prossima fioritura potrebbe essere un appuntamento da registrare in agenda.

Luigi Grandi 04/08/2011

Cavità artificiale nel Contrafforte Pliocenico.

Nella Riserva Naturale del Contrafforte Pliocenico ci siamo imbattuti in questa cavità artificiale che mi ha incuriosito e, giocando all'archeologo, fatto immaginare si possa trattare di un antico sepolcro riutilizzato come ricovero durante il secolo scorso.
Presenta una pianta rettangolare ( m 4,25 x 3,45 ) ed un'altezza massima di m 2,30. Sono evidenti sulle pareti i colpi di scalpello, alcune crepe sono state otturate con frammenti di arenaria,di coppi, ciottoli e malta.
Ho effettuato una sommaria ricerca in internet senza trovare riferimenti: mi resta la curiosità...qualcuno ha notizie?

Luigi Grandi 01/08/2011

GUARDARE E VEDERE

La natura e la cultura sono parte non separabili della nostra vita, ne possono migliorare la qualità.
Il tema è ricco di connessioni, riflessioni, suggestioni, sviluppi al punto che desiderando avvicinarsi al tema della varietà naturale e culturale si corra il  rischio di parlare di tutto e di nulla, al punto da far sorgere la necessità di circoscrivere un ambito di approfondimento.
D'altra parte mi pare opportuno, forse inevitabile, che proprio grazie al tema cardine se ne trattino altri affini o scaturiti dall'approfondimento dei temi di partenza sempre rispettando la missione dell'associazione. Per esempio, la ricchezza naturale di un  territorio può essere l'indicatore di un corretto equilibrio creatosi fra la presenza dell'uomo e il mantenimento di un' ampia ricchezza naturale. Mi sembrerebbe limitativo guardare solamente un fiore, magari raro, senza riflettere sul perché si trova proprio in quel posto, in quel contesto e come la sua presenza possa costituire un valore aggiunto per il territorio,  per chi vi abita o lo frequenta. Forse dobbiamo sviluppare la nostra capacità di passare dal "guardare" le cose con atteggiamento prevalentemente passivo al "vedere" cioè assumere un atteggiamento attivo, critico, costruttivo, propositivo.
Su questa base possiamo cominciare a sperimentare su di un modello che sia alla nostra portata, cominciare a realizzare una iniziativa che ci permetta di metterci alla prova e verificare se possiamo esprimere idee o addirittura uno modo di vedere che possa risultare utile.

Luigi Grandi 15/06/2011

di Luca Grandi 21/04/2011

Neve vegetale

Con un gruppo di amici, durante un'escursione in mountain-bike lungo il torrente Idice, ci siamo imbattuti in questo singolare fenomeno, ripreso in prossimità del guado situato sotto il ponte della ferrovia. Il lento scorrere del torrente in questo determinato punto ha permesso al polline di pioppo di adagiarsi sul pelo dell'acqua creando un'atmosfera quasi invernale.

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di Luigi Grandi

Fotografata la Salamandrina dagli occhiali

Il 16 aprile 2011 alcuni soci (Marcello Bedosti, Flora Collina, Cinzia Pizzirani ed il sottoscritto) in "missione" nel parco delle Foreste Casentinesi hanno fotografato ai piedi di una cascatella a 658 m di quota, nei pressi del lago di Ridracoli, una Salamandrina dagli occhiali ( Salamandrina perspicillata). Si tratta di una specie endemica riclassificata nel 2005 e presente solamente in Appennino, a Nord del fiume Volturno.

 


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