Rencontres de Bamako

Essere sulla terra suppone arrivare a ritrovare un’armonia con la natura, a ristabilire il legame sacro con gli elementi, a realizzare pienamente che la qualità della nostra esistenza è intrinsecamente legata all’ambiente che creiamo. Coesistere suppone la consapevolezza, e l’accettazione, della diversità delle culture e dei modi di vivere, il loro continuo groviglio nei nostri percorsi, la sovrapposizione e l’ibridazione delle appartenenze identitarie e il rispetto delle alterità e delle differenze.

Queste le parole con le quali è stata presentata la Biennale Africana di Fotografia tenutasi dal 1 novembre 2011 nei giardini del Museo nazionale di Bamako e appena conclusa, il 1 gennaio 2012. Fotografi e registi, in quest’edizione, sono stati invitati a testimoniare, denunciare e anche segnalare linee di azione, segni di resistenza o di prevenzione verso un mondo sostenibile.
La forte adesione ha confermato l’impegno sociale e politico degli artisti africani permettendo inoltre di riflettere sull’importanza delle immagini e sul loro impatto. Dallo sfruttamento incontrollato delle ricchezze naturali alla struttura delle città che producono emarginazione, i temi scelti hanno rivelato il ruolo che l’uomo – vittima o responsabile – ha giocato e deve assumere per poter operare un cambiamento.

I Rencontres de Bamako sono stati creati nel 1994 grazie all’associazione Afrique en Créations, con il sostegno del governo maliano e per iniziativa di Françoise Huguier e Bernard Descamps, due fotografi francesi ispiratisi alla mostra tenutasi a Parigi nel 1989 Les Magiciens de la terre, dedicata all’Africa ma ampiamente criticata per il suo punto di vista eurocentrico.
Questo primo incontro ruppe l’isolamento dei fotografi africani, permettendogli di confrontarsi e soprattutto di scoprire la loro ricchezza in ambito artistico e storico. Il desiderio di moltiplicare quest’occasione unito all’ambizione di nominare Bamako la capitale della fotografia africana ha fatto il resto.

Giunta oggi alla sua nona edizione, la Biennale si è affermata come una delle più importanti manifestazioni in ambito fotografico, la più importante nella vita culturale del Mali. Nel corso degli anni, fotografi africani e della diaspora hanno partecipato puntando gli obiettivi sui propri Paesi e su loro stessi, permettendo di ampliare il panorama fotografico internazionale e soprattutto di contribuire a mostrare l’Africa con un altro sguardo, oltre le mode e gli stereotipi vigenti. I giovani artisti emergenti coinvolti nella mostra saranno presto celebrati anche nella capitale francese, nell’ambito di Paris Photo, con un’esposizione sulla grande vetrata della Gare du Nord. Tra le mostre in programma “Exposition Panafricaine”, curata dalle organizzatrici artistiche della rassegna Michket Krifa e Laura Serani, riunirà 45 fotografi e 10 videoartisti, provenienti da 27 paesi, con circa 280 fotografie.

Durante i Rencontres deBamako il Cinéma Numérique Ambulant (rete di associazioni che organizza proiezioni ambulanti in contesto rurale e nei quartieri popolari delle zone urbane di diversi Paesi dell’Africa occidentale) ha trasformato tre piccoli cinema in luoghi di creazione, diffusione e scambi di esperienze intorno alla fotografia. Coinvolgendo gli interessati sulla valorizzazione della propria immagine e di quella del quartiere, il CNA ha invitato commercianti, artigiani e abitanti del quartiere a realizzare ritratti e autoritratti che documentano la vita quotidiana. L’esposizione di queste immagini è stata accompagnata da proiezioni di cortometraggi, creazioni di cineasti e fotografi che tutte le sere ha unito la popolazione in un ambiente di festa. http://www.c-n-a.org/rencontres.htm

Per saperne di più:

Il sito ufficiale della Biennale: http://www.rencontres-bamako.com/?lang=fr
http://lalettredelaphotographie.com/search?q=bamako+2011
http://www.afriqueinvisu.org/rencontres-de-bamako-2011-edition,683.html
http://www.internazionale.it/portfolio/riflessioni-africane-2/
dove si possono trovare interviste, biografie, approfondimenti, curiosità e tante fotografie!

Maria Giovanna Casu 04/01/2012


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