Polynésienne 2013

Chi non ha mai sognato di andare a Bora Bora?.. o a Papeete?... insomma in Polinesia Francese?
Soprattutto i cinefili che hanno visto l'ammutinamento del Bounty con un bel maschio come Marlon Brando che, con una collana di fiori al collo, sdraiato mollemente su un'amaca, amoreggia con la bella polinesiana.
Cosi', quando una sera dell'inverno passato Nadia propose la Polinesia sembro' realizzarsi un grande desiderio. E a fine luglio siamo partiti: destinazione Papeete, Bora bora, Fakarava e Moorea. Gia' solo pronunciarli ti apriva la vista a luoghi incantati, mare trasparente, pesci che ti saltavano in braccio, sabbie bianche, fiori colorati, notti stellate, insomma il paradiso in terra. Arrivarci e' stato abbastanza faticoso, visto che sono circa 20 ore di viaggio, che noi pero' abbiamo interrotto con la sosta di una notte a Los Angeles per sgranchirci le ossa. A Papeete troviamo tempo incerto, un po' di pioggia e soprattutto un mare poco invitante. Rimaniamo solo un giorno e ripartiamo subito per Bora Bora L'arrivo non e' dei migliori, con un vento fortissimo che non si calma per tutti i giorni che soggiorniamo.Davanti ai nostri bungalows il mare e' piuttosto mosso e la veranda e' coperta da un telo di plastica per ripararla e permetterci di usarla. Per fortuna alle spalle nella nostra baia ce n'e' un'altra riparata con spiaggia bianca e mare azzurro e fermo; comunque l'isola e' un po' una delusione, tenuta male, i giardini delle case pieni di cianfrusaglie, auto scassate, lasciata tutta un po' andare. La sera alle sei chiude tutto, non trovi un bar o un negozio aperto neanche a piangere, ma questo dappertutto, su tutte le isole. Quindi, o ti trovi in un grande resort con intrattenimenti vari o se come noi sei in pensioni familiari, passi il dopocena giocando a carte o leggendo. La cosa piu' carina e' stata andare su un "motu", che sarebbe un'isoletta che circonda la laguna, a vedere una specie di acquario gigante tenuto in mare, dove puoi fare il bagno con gli squaletti pinna nera e con le razze a cui e' stato tolto il pungiglione. Da Bora Bora, isola vulcanica con la laguna, andiamo a Fakarava che e' un atollo formato da una striscia di terra lunga 60 km e larga 21 con al centro una bellissima laguna con dei colori fantastici. Il nostro bungalow si trova sulla spiaggia. La mattina verso le sei sono sempre sveglia, dato il fuso orario, e mi godo le albe magnifiche; mi piacerebbe tuffarmi in mare per svegliarmi del tutto ma sono riuscita a farlo solo un paio di volte perche' L'ACQUA E' FREDDA!!!!!! Caspita, arrivare fin qui per avere freddo non e' il massimo. Comunque i bagni li ho fatti lo stesso, non posso non farli, altrimenti stavo a casa! Ma non mi danno una gran soddisfazione: oltre all'acqua fredda, non c'e' molto pesce da vedere, ogni tanto un razza o uno squaletto e poco altro. C'e' cosi' poco da vedere sott'acqua, che Sergio e Gigi, provetti sub, dopo tre immersioni hanno deciso di rinunciare dando come voto 6 meno meno. Il paesaggio e' bello, in un punto c'e' la sabbia rosa che emerge dal mare azzurro e anche se spesso e' nuvoloso e qualche volta piove, abbiamo visto anche le stelle, ma il tutto non ci convince. L'ultima tappa e' Moorea. Isola vulcanica come Bora Bora, ma molto piu' bella, verdissima piena di fiori, tenuta bene. Anche qui il tempo e' incerto pero' il mare offre qualcosa di piu'; dalla spiaggia davanti ai bungalows escono i granchietti che scavano tutto il giorno le loro tane, ho nuotato con una tartaruga e tanti pesci colorati, ci sono altre spiagge belle, insomma ci siamo trovati bene. La considerazione finale pero', e' che non vale la pena spendere tanti soldi e fare un viaggio cosi' lungo per vedere dei posti marini belli. Le nostre isole non hanno niente da invidiare alla Polinesia, anzi.... volendo con tre ore di aereo si va sul mar Rosso dove ci sono tutti i pesci che uno puo' voler vedere in un mare bello.... oppure si puo' arrivare alle Maldive in meta' tempo e meta' spesa per trovare dei posti splendidi. In fondo penso che le isole della Polinesia siano le Maldive dei Giapponesi e dei Newzelandesi che sono abbastanza vicini e che per noi sono un mito costruito dalla pubblicita' e dai film, ma non ci tornerei.

Rita 16 Ottobre 2013


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